7 Escursioni incredibili vicino Roma

Ci sono molti itinerari nel Lazio, in alcuni casi poco conosciuti, che però risultano veramente emozionanti, regalando ai visitatori esperienze uniche e panorami incredibili, a meno di due ore di macchina da Roma

Ci sono varie escursioni per raggiungere la vetta del Monte Circeo, ma la più famosa è senz’altro quella con partenza da Torre Paola, che si estende per circa 5Km se si percorre sia l’andata che il ritorno ed offre una vista veramente mozzafiato arrivati in cima. Il percorso inizia con una ripida salita nel bosco, che poi si apre e lascia spazio a panorami unici, offrendo la possibilità di osservare il litorale laziale dall’alto. È importante sapere che questo percorso presenta alcune difficoltà (anche delle parti rocciose in cui è bene aiutarsi con le mani) e non è alla portata di tutti, infatti è segnato come difficoltà EE sulla maggior parte delle guide, quindi se si vuole affrontarlo bisogna essere preparati e soprattutto muniti della giusta attrezzatura. Sconsigliato percorrere quest’itinerario in giorni di pioggia, per la possibilità di trovare la roccia e il terreno bagnati e scivolosi.

Questa è senz’altro una delle escursioni più insolite e uniche nei pressi di Roma, che porta fino alla scoperta delle antiche rovine di Monterano, una città fantasma che ha fatto da set cinematografico a molti film come Ben-Hur o il Marchese del Grillo. L’escursione parte dal parcheggio della Diosilla, chiamato come la vicina “Cascata della Diosilla” e segue il sentiero, passando dal Fosso del Bicione, dove è possibile vedere una solfatara, per poi proseguire ed arrivare fino alle prime rovine di Antica Monterano e alla piazza dove è presente la fontana ottagonale del Bernini. Quest’itinerario è consigliato per la sua unicità e per la possibilità di esplorare una città abbandonata, ma ricca di curiosità.

L’itinerario che porta al Santuario del Sacro Speco (Monastero di San Benedetto) è senz’altro uno dei più affascinanti sia dal punto di vista naturalistico, che da quello naturalistico. Il percorso inizia da davanti la villa di Nerone e prosegue in salita verso il monastero di Santa Scolastica, per poi arrivare a un fantastico belvedere. A questo punto si prosegue fino al Santuario del Sacro Speco, dove è possibile osservare luoghi storici e religiosi. Ora l’escursione prosegue in discesa verso il laghetto di San Benedetto, in cui ci si può riposare al suono della cascata d’acqua e del fiume Aniene.

Un’escursione meravigliosa sulle vette del Parco dei Monti Aurunici che offre degli scenari da film e dei paesaggi mozzafiato. L’itinerario inizia dal rifugio Pornito lungo il sentiero per la cima del Refentore, arrivando alla prima tappa che è quella dell’eremo di San Michele Arcangelo, incastonato nella roccia e con un grande prato davanti. A questo punto il percorso continua fino alla vetta del Monte Redentore seguendo i vari cartelli e segnali presenti. Una volta arrivati in cima si avrà una vista spettacolare sul Golfo di Gaeta, il Vesuvio, la Baia Domizia e le varie isole in prossimità del litorale laziale. SI può anche osservare una statua di Cristo Redentore sulle pendici della montagna. Scendendo dal Redentore si seguono i sentieri 961-962 verso il Monte S.Angelo (1402m) e poi si ridiscende attraverso un bosco fino al Rifugio di Pornito, il punto di partenza.

Questo percorso per il Monte Navegna inizia dalla località di Ascrea e parte subito in ripida salita per circa 2Km fino alle rovine di Mirandella, da cui si continua a seguire il sentiero fino alle Forche. Ora si continua fino a colle Mogaro, da cui si può godere di una fantastica visuale su Castel di Tora e sul lago del Turano, fino ad arrivare a 1508 m di altitudine, sulla vetta del Monte Navegna, dal quale si ha una vista veramente strepitosa sulle località circostanti. Per completare l’itinerario si segue il sentiero 323 fino ad Ascrea.

Ci sono vari modi per arrivare in cima al Terminillo, questo è quello che parte da Campoforogna e passa dal Rif. Rinaldi. Il percorso parte dall’ampio piazzale di Pian de Valli, dove si può trovare parcheggio senza problemi e inizia con una discesa all’interno del bosco, per poi iniziare a salire fino alla sella di Val d’Organo e all’omonima vetta. A questo punto ci si dirige verso la Vetta Sassatelli e si segue la sua cresta, fino ad arrivare in cima al Terminillo, da cui si può godere di una visuale straordinaria sulle valli circostanti. Ora si scende lungo la cresta verso il Monte Terminilletto e il Rif. Rinaldi, ottimo luogo di ristoro nei mesi di apertura e poi si continua a scendere fino a tornare a Pian de Valli.

Quest’anello inizia dal nuovo cimitero di Cerveteri e comincia con una lieve discesa fino alle mura cittadine, proseguendo verso il guado del Fosso Vaccina. Il sentiero continua verso i ruderi delle vecchie aziende ferriere, incontrando le deviazioni per la cascata del Vacinello, quella dell’Arenile e la cascata “Braccio di Mare”. Continuando si arriva ad altre cascate e si arriva alla Necropoli della Banditaccia, dove si possono ammirare le antiche tombe etrusche ed altri ruderi. Così si prosegue verso il Sentiero degli Inferi della Necropoli ed infine si arriva alla via del Manganello e si torna al punto di partenza.